Gli antibiotici sono sempre stati considerati una delle più grandi scoperte del 20º secolo, ma è anche vero che si è avuto un aumento della resistenza agli antibiotici in concomitanza con il loro uso.
I dati che ci vengono forniti dall’OMS destano preoccupazione e allarme sia a livello nazionale che internazionale, in quanto si registra una aumentata resistenza agli antibiotici.
L’Italia, insieme alla Grecia, detiene il triste primato sull’antimicrobico-resistenza, proprio relativamente ad un utilizzo indiscriminato o quantomeno sicuramente elevato di antibiotici rispetto alla media europea.
Il tasso medio di resistenza agli antibiotici in Italia è 7 volte più alto rispetto ai Paesi Scandinavi.
L’importanza e il valore degli antibiotici non possono essere sottovalutati; siamo totalmente dipendenti da essi per il trattamento delle malattie infettive, e non dovrebbero mai essere considerati semplici merci.
Inoltre gli antibiotici sono fondamentali per il successo delle procedure chirurgiche avanzate, compresi i trapianti di organi e le protesi.
L’aumento della resistenza agli antibiotici causa un enorme onere sia clinico che finanziario sui sistemi di assistenza sanitaria di tutto il mondo.
Non esistono soluzioni semplici al problema. Le azioni correttive richiedono un impegno significativo e la loro applicazione non è mai popolare, anche se possono essere salvate delle vite umane.
Tutta la filiera della salute Medico-Farmacista-Paziente deve entrare in gioco per raggiungere un uso consapevole degli antibiotici.
Il 18 novembre si celebra la Giornata Europea degli antibiotici, un’iniziativa di sanità pubblica che vuole sensibilizzare l’uso consapevole degli antibiotici.
I farmacisti italiani possono guidare i cittadini e i pazienti nella giusta applicazione, nel giusto consiglio relativo al corretto uso degli antibiotici e, comunque, dei farmaci in generale.
Come utilizzare gli antibiotici in modo appropriato?
Come è stato spiegato, un uso eccessivo e non adatto rende l’antibiotico sempre meno efficace, aumentando il rischio di non poter più curare infezioni che oggi si riescono a trattare.
Per questa ragione, prima di assumere gli antibiotici, è importante ricordare che:
-la maggior parte delle infezioni respiratorie, con sintomi come raffreddore, mal di gola e tosse, sono causate da virus. Guariscono da sole e l’antibiotico non serve, anzi può addirittura essere dannoso;
-l’antibiotico va preso solo se prescritto dal medico. Meglio evitare l’automedicazione. Mai prendere un antibiotico perché già disponibile in casa o perché consigliato o fornito da parenti o amici;
-bisogna attentamente seguire le indicazioni del medico riguardo alla dose, su quando assumere il farmaco (ogni quante ore) e sulla durata della terapia. Saltare le dosi o intervalli troppo lunghi possono diminuire l’efficacia e aumentare il rischio di resistenza. Anche interrompere troppo presto la terapia può favorire la resistenza dei batteri agli antibiotici;
-le comuni norme igieniche, come il lavaggio frequente delle mani e coprire naso e bocca con un fazzoletto di carta quando si tossisce e si starnutisce, consentono di ridurre il rischio di ammalarsi e di trasmettere ad altri virus e batteri;
-anche agli animali da compagnia va somministrato l’antibiotico solo se è il veterinario a prescriverlo.
Scritto da:
Dr. Giuseppe Donia , Farmacista con un’esperienza ultradecennale, esperto in fitoterapia e digiltal marketing. Scrive per il blog della sua Parafarmacia Emporio della salute e del suo sito di consulenza farmaceutica.